Di Feliciana Campaniello – Opera propria, CC BY-SA 4.0, Collegamento
Una città da scoprire
A circa trenta chilometri in linea d’aria dal mare e altrettanti dal Gargano sorge Foggia, città dalla antichissime origini e dai prestigiosi trascorsi, che ne fanno da sempre un centro importantissimo nel territorio.
Abitata fin dagli albori della civiltà, la zona limitrofa mostra il suo carattere tipicamente agricolo fin dalla dominazione normanna, quando avvennero diverse bonifiche del territorio.
Ed è proprio la ricchezza di storia che fa di Foggia una città dalle molte sfaccettature, in grado di offrire al turista diverse attrazioni interessanti e sorprendenti, tra le quali vanno ricordate:
- La Cattedrale, ovvero la chiesa della Santa Maria di Foggia, risalente al XII secolo;
- La chiesa delle Croci, di origine rurale, del XVII secolo;
- I numerosi palazzi federiciani e signorili che costellano la città;
- La suggestiva piazza XX settembre e gli splendidi scorci del centro storico;
- Il Parco Naturale Regionale Bosco Incoronata, una riserva naturale curata e rilassante;
- La porta Arpana, solamente una del sistema di porte con la relativa cinta muraria che circondava interamente il centro urbano;
- Gli ipogei della città, testimonianza della stratificazione che ha subito Foggia nei secoli e della sua lunghissima storia.
Foggia, nonostante sia uno dei centri industriali più importanti del Mezzogiorno, nonché popoloso ed esteso centro urbano, conserva ancora nel suo DNA le sue origini agricole e pastorizie: infatti, l’agricoltura e l’allevamento nei suoi dintorni è ancora fiorente, come si nota girando per le campagne circostanti.
Non tutti sanno che anche l’apicoltura è un settore importantissimo nella provincia foggiana e in tutta la Puglia, che affonda le sue radici nell’antichità e che ancora oggi viene praticata diffusamente, costituendo un comparto vivace nell’economia della Regione, con fatturati, nonostante la crisi che continua a colpire il settore, che superano i tre milioni di euro.
Gli alveari attivi si aggirano tra le ventimila e le venticinquemila unità, fornendo una grossa percentuale della produzione nazionale.
Nonostante questi numeri e il fenomeno che vede sempre più giovani tornare all’agricoltura e all’attività primaria in generale, non sono molti coloro che praticano apicoltura in maniera professionale; per incentivare questo percorso, recentemente è stato promosso un bando che offre formazione, finanziamenti e ricerca per favorire lo sviluppo dell’apicoltura in maniera più strutturata e professionale.
L’aumento della produzione e, di conseguenza, il consumo di miele italiano è in forte crescita ormai da qualche anno. Questo fenomeno è da ricondurre alla riscoperta dei notevoli benefici che comporta all’organismo umano il consumo regolare di miele. Infatti, il miele è un potente energizzante, un antibiotico naturale, fa bene alla pelle, all’intestino, allo stomaco e, come ben noto, allevia i disturbi della tosse. Inoltre, i tanti benefici del miele dipendono dal tipo di pianta bottinata dalle api. Infatti, ad ogni fiore corrisponde un miele e ad ogni miele corrisponde un beneficio. Solo a titolo di esempio, ma assolutamente non in maniera esaustiva, ecco qualche indicazione:
Il miele di castagno è un miele ricco di vitamina B, di vitamina C e di Sali minerali. Per queste ragioni è un buon antibiotico e antibatterico, particolarmente indicando nel trattamento contro la tosse.
Il miele di acacia, molto più dolce e delicato rispetto al miele di castagno, ma altrettanto ricco di vitamine, proteine e Sali minerali. Grazie alla sua straordinaria dolcezza, avendo un contenuto zuccherino riconducibile al fruttosio, può essere assunto al posto dello zucchero in pazienti affetti da diabete leggero. Inoltre, il miele di acacia esercita una buona azione disintossicante del fegato.
Il miele di arancio è un miele noto per le sue grandi proprietà calmanti e rilassanti. Non a caso, viene utilizzato in caso di insonnia, mal di testa o stati d’ansia. L’assunzione regolare del miele di arancio fa da sedativo bensì da riequilibrante dello stato psico-fisico di un individuo.
Il miele di coriandolo è un miele utilizzato in soggetti che soffrono di disturbi gastro-intestinali, sia in caso di acidità dello stomaco che in caso di stitichezza ecc
Il miele di girasole, per molti, è una vera scoperta, infatti, esso è un forte febbrifugo e antinevralgico. Per le sue grandi proprietà è considerato un forte ricostituente.
Sfruttare la rete in tutto il suo potenziale, con redazione siti web professionali, vendita miele on-line e promozione del prodotto a livello internazionale sembra essere la strada che i giovani imprenditori stanno seguendo, portando, in un’attività dalle origini antichissime, una ventata di innovazione.
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