Oggi vi parliamo di storia e in particolare del territorio in Trentino Alto Adige, nel comune di Vallarsa, dove è possibile visitare in prima persona un campo dove si trovano le trincee della prima guerra mondiale.
Si tratta del campo trincerato di Matassone, la cui escursione non dura molto (richiede circa un’ora) ma consente di conoscere da vicino quello che era il fronte per la guerra mondiale in Trentino e anche di avvicinarsi alla splendida e selvaggia natura della regione di Vallarsa.
Il campo trincerato di Matassone si trova a circa mezz’ora di strada da Rovereto, sulla provinciale numero 89. Consiste in un complesso di fortificazioni chiuso da reticolati, trincee e camminatoi.
Grazie al restauro molto recente, oggi è possibile visitare da vicino questo campo militare, vedere i camminamenti e le trincee, e osservare il panorama da un punto che permette di vedere con un solo colpo d’occhio la Vallarsa, lo Zugna ed il Pasubio.
Ad oggi molti turisti ed anche tante scolaresche visitano questo campo per comprendere gli eventi storici dell’epoca e capire le strategie degli eserciti.
Il campo trincerato di Matassone venne edificato da parte dei comandi austro-ungarici, all’inizio del Novecento. Nel campo si possono vedere le trincee, ad oggi molto ben conservate, i camminamenti ed anche alcune gallerie che permettevano ai soldati di spostarsi protetti dal fuoco nemico, le postazioni per obice.
Inoltre nel campo trincerato di Matassone è compreso anche un osservatorio ed una stazione di comunicazione con segnali ottici, ed inoltre un rifugio in calcestruzzo armato.
Ma vediamo un poco di storia: la costruzione del campo trincerato di Matassone comincia, abbiamo detto, nel Novecento, prima dello scoppio della prima guerra mondiale. Difendere la regione della Vallarsa, per l’esercito austro-ungarico, era di fondamentale importanza perché avrebbe permesso loro di procedere nella pianura padana e perché era uno strategico punto di difesa.
Il campo trincerato di Matassone in sostanza era sia un punto di difesa che uno di attacco: per questo vennero realizzati il Forte di Pozzacchio e poi quello di Matassone, dall’altro lato. All’inizio della guerra però l’esercito austro-ungarico abbandonò la Vallarsa, e fu l’esercito italiano (nel 1915) a conquistare sia il campo trincerato di Matassone che quello di Pozzacchio.
Poi nel maggio del 1916 l’esercito austro-ungarico riuscì nuovamente a conquistare la posizione, e un mese più tardi l’esercito italiano conquistò di nuovo il campo trincerato di Matassone mentre Pozzacchio rimase nelle mani dei nemici fino al termine della prima guerra mondiale.
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