Anche il nostro Paese è una terra di “grandi laghi” sebbene nessuno di essi si possa paragonare, per dimensione, a quelli americani o europei. Nel loro “piccolo” però i laghi italiani sono notevoli, e quanto a bellezza non sono pari a nessun altro panorama del mondo.
Tre di questi laghi si trovano nel nord, uno invece si trova nel Lazio. Uno è di origine vulcanica, gli altri nascono da antichi ghiacciai o dai cambiamenti geologici legati alla crescita delle montagne alpine.
Quel che tutti hanno in comune, però, è l’unicità dei paesaggi, il rapporto intensivo con la vita dell’uomo che li abita e li sfrutta da millenni. In rigido ordine di grandezza, dal più ampio al più piccolo, scopriamo insieme i maggiori laghi italiani.
Lago di Garda o Benaco
Il lago di Garda è il lago con la superficie più grande di tutti, 370 km quadrati di area, ma non è il più profondo. Questo record deve cederlo al suo vicino, lago di Como. Le acque del Garda arrivano “soltanto” a 346 metri di profondità.
Il lago di Garda si suddivide fra tre regioni: Lombardia, Veneto e Trentino-Alto Adige. Il suo antico nome, Benaco, si lega a una divinità nordica che vedeva l’essere supremo proprio nel lago stesso. In seguito ha preso il nome dalla cittadina di Garda. Il suo territorio si spinge dalla pianura alle Alpi, passando da un anfiteatro di colline (residui di glaciazioni antiche).
Alimentato da 26 immissari, il più importante dei quali è il fiume Sarca, ha un unico emissario: il fiume Mincio. La costruzione di dighe fa sì che il livello del lago e del suo emissario siano in parte controllati dall’uomo.
Nel Garda si notano anche fenomeni di acqua calda, da cui derivano importanti fonti termali (Sirmione). Cinque isole costellano questo specchio d’acqua: isola del Garda, San Biagio, Olivi, Trimelone e isola del Sogno.
Tra i paesi più importanti affacciati sul Garda ricordiamo: Garda, Limone sul Garda, Peschiera, Riva del Garda, Sirmione. Da non perdere poi i vari parchi di divertimento presenti nella zona del lago di Garda.
Lago Maggiore o Verbano
Il lago Maggiore ha una superficie di 212,2 km quadrati di area, ed è profondo 372 metri. Divide il proprio territorio tra Lombardia, Piemonte e un angolo di Svizzera e deve il suo nome alla errata convinzione che – essendo il più grande lago della regione – fosse il più grande di tutti.
Incastonato tra i rilievi alpini, è alimentato da decine di immissari (tra cui Ticino, Maggia, Toce e Tresa) e svuota le proprie acque rifornendo la parta bassa dello stesso Ticino, unico emissario. In tutto la superficie del lago Maggiore conta 12 isole, tra cui due arcipelaghi: le isole Borromee e le isole Brissago.
I centri abitati più importanti sono: Arona, Stresa, Luino e, in Svizzera, Locarno.
Lago di Como o Lario
Ampio solamente 145,9 km quadrati il lago di Como è il più profondo di tutti (410 metri). Il suo territorio ricade totalmente in Lombardia e il suo antico nome, Lario, deriva da una parola indoeuropea che significa “infossato”.
Complesso fiordo incastonato tra la pianura e le Alpi, è alimentato da 37 immissari . Uno di questi è l’Adda che prosegue il suo corso a valle ricevendo sempre le acque dal lago, e divenendo quindi il suo unico emissario. L’unica isola è Isola Comacina.
I centri abitati più importanti sono: Como, punto di riferimento principale dell’intera area del lago, ma anche Bellagio, Cernobbio, Lecco.
Lago di Bolsena o Vulsino
Lago di origine vulcanica situato in provincia di Viterbo, nel Lazio, Bolsena raggiunge un’area di 114,5 km quadrati con una profondità di 146 metri.
La particolarità di questo lago, il cui antico nome latino era Vulsinii, è che si alimenta solo con le piogge e con ruscelli stagionali. Tuttavia si svuota con grande lentezza, a volte nell’arco di un intero secolo! Ha un unico emissario, il fiume Marta. Conta due isole, Bisentina e Martana.
I centri più importanti sono Bolsena e Montefiascone.
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