A Lecce è d’obbligo perdersi nei vicoletti del suo centro storico, talmente bello ed elegante da essere chiamato dai suoi residenti il “salotto della città”. Il gran numero di chiese e palazzi storici, tutti costruiti nella tipica pietra leccese, regala ad ogni ora un colpo d’occhio differente, a seconda di come i raggi del sole illuminano le preziose facciate.
Il capoluogo salentino, inoltre, è il punto di partenza perfetto per visitare le rinomate spiagge del Salento, cenare nelle sue prestigiose masserie e girovagare in un entroterra punteggiato di ulivi secolari e sterminati campi coltivati a vigneti e tabacco. Qui, nascosti e poco conosciuti, sorgono alcuni dei più bei borghi del sud Italia, dove storia e tradizioni scandiscono ancora il presente degli abitanti. Visitarli è un’occasione che non puoi perdere; a cominciare da Acaya.
Acaya: una città fortificata
Questo suggestivo borgo, a soli 10 km da Lecce, è l’unico esempio di cittadella fortificata dell’intero meridione e rappresenta l’occasione per concederti una fuga nel passato. Le origini di questa piccola frazione di Vernole, un tempo chiamata Segine, si perdono nel Medioevo, ma il suo destino si compie nel 1294, quando il piccolo centro abitato viene concesso in feudo alla famiglia Acaya, che ne modifica sorti e nome.
La fortificazione, risalente al XVI secolo, viene eseguita dall’ingegnere militare Gian Giacomo dell’Acaya, il quale ne ordina i lavori al fine di difendere la città dalle furiose scorribande dei turchi che, in quegli anni, insanguinavano la penisola salentina.
Passeggiando per Acaya ti verrà naturale immaginarla come doveva essere all’epoca e la prima cosa che noterai sarà il particolare stile di urbanizzazione: niente vicoli aggrovigliati l’uno sull’altro, come nella maggior parte dei piccoli borghi medievali, ma una vera e propria città-fortezza moderna, attraversata da vie dritte e perpendicolari, che creano un intreccio perfettamente geometrico.
Girovagare per Acaya significa immaginare i soldati sui camminamenti e gli assedianti urlanti fuori dalle possenti mura, ma anche il lento fluire della vita quotidiana nelle sue strade. Dall’unica porta di accesso alla città, sormontata dallo stemma del regno di Spagna e da quello delle nobili famiglie residenti, è facile fantasticare sui contadini che entravano nel borgo per vendere i loro prodotti e sui mercanti che arrivavano con le loro preziose mercanzie, appena sbarcate nei principali porti dell’area.
Il castello, a completamento della fortificazione, si staglia imponente contro il limpido cielo salentino ed è oggi sede di un museo che ospita una mostra permanente dei reperti archeologici provenienti dagli scavi di Roca Vecchia.
Un borgo fra passato e modernità
Ad Acaya ti sarà facilissimo sentirti in pieno Medioevo e toccare con mano la grandiosità del periodo feudale. Eppure, Acaya non è solo passato. In paese potrai trovare ristoranti e trattorie che coniugano sapientemente la tradizione culinaria salentina con la creatività e l’innovazione dei nostri tempi. Così come potrai usufruire dei servizi ricettivi dell’Acaya Golf Club, il paradiso degli amanti del golf. A due passi da questo borgo rimasto come centinaia di anni fa, sorge, infatti, un modernissimo resort, sede di uno dei più importanti golf club di tutto il Meridione. Un’occasione unica per praticare questo sport su un campo adatto a tutti, neofiti e campioni, e rilassarti nell’elegante spa del centro.
Qui, atmosfera medievale e raffinata modernità si fondono in una sola parola: Acaya.
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