Tutte le città dell’Emilia Romagna tutte ricche di storia e cultura, pensano a Rimini, Ferrara, Bologna e Ravenna,
con i loro monumenti romani, quelli della Signoria dei Malatesta di Rimini e quelli bizantini della provincia di Ravenna.Queste località sono nel frattempo divenute famose in tutta Europa come stazioni turistiche di prima classe perché
sanno unire alla bellezza della spiaggia e alla pulizia del mare alla professionalità dei loro operatori turistici che possono assicurare ai turisti vacanze tranquille e piacevoli ma anche divertenti.
Mare e spiagge di Ravenna
Oggi vi voglio parlare di Ravenna, che tra queste località è famosa per la bellezza dei suoi lidi che sono come dei veri e propri salottini, tanto sono curati affacciati sul mare dove gli hotel sono circondati da pinete con pini secolari e le spiagge, siano esse libere o gestite da bagnini che garantiscono sicurezza ai bagnati sia sulla spiaggia che in acqua, hanno aree giochi per bambini, palestre, vasche con idromassaggio.
In spiaggia e negli Hotel Ravenna vicino al mare si organizzano happy hour, feste a tema e tornei sportivi. Consiglio una vacanza a Ravenna anche agli amanti delle immersioni che a solo poche miglia dal porto di Marina di Ravenna possono godere dello spettacolo della ricca vegetazione sommersa e di pesci di mille colori che guizzano nel Mare Adriatico.
Quindi vi riepilogo alcune ragioni per trascorrere una vacanza a Ravenna:
- Città storica
- Strutture ricettive moderne e ben gestite
- Spiagge sicure
- Attrazioni e giochi sulla spiaggia per i più piccoli
- Acque pulite perfette per le immersioni
I monumenti di Ravenna
Ma queste sono solo le prime. Infatti, adesso passo a presentarvi i monumenti di Ravenna, che costituiscono un’irresistibile attrazione sia per i giovani sia si avvicina alla storia studiandola a scuola, sia per gli appassionati di arte che possono spaziare dalle opere di epoca romana, passeggiando per la città si rivive l’epoca posteriore alla caduta dell’Impero Romano, e quella bizantina fino all’epoca tardo antica attraverso la bellezza degli splendidi mosaici conservati all’interno dei suoi monumenti.
Tra le Basiliche quella che si deve assolutamente visitare è la Basilica di Sant’Apollinare in Classe che si può raggiungere facilmente perché
si trova a solo 8 km dal centro di Ravenna, circondata dagli altissimi pini di un lussureggiante parco. La Basilica, eretta su ordine dell’arcivescovo
Ursicino durante la prima metà del 500 da Giuliano Argentario, è stata definita il più grande esempio di basilica paleocristiana presente in Italia.
Vale la pena di visitarla per gli splendidi mosaici policromi del catino absidale e per i sarcofagi degli arcivescovi che si sviluppano lungo le navate laterali.
Da visitare a Ravenna c’è anche il Mausoleo di Galla Placidia. Qui non si trova la grande imperatrice, per la quale fu costruita la tomba, che riposa a Roma nel Mausoleo onoriano. Galla Placidia era figlia di Teodosio reggente dell’Impero romano d’Occidente.
Secondo alcuni studiosi si tratterebbe invece di una semplice cappella della vicina Chiesa di Santa Croce cui era collegata con un portico poi andato distrutto. Anche questo monumento, costruito nel secondo quarto del V secolo, rientra tra i beni patrimonio dell’umanità dell’Unesco. Esternamente è una struttura molto semplice, quasi modesta, in laterizio, con la cupola che si erge su una struttura quadrata.
È entrando che si resta semplicemente a bocca aperta per la bellezza
dei mosaici, i più antichi della città risalenti al secondo quarto del V secolo.
La visita a Ravenna continua rendendo omaggio al sommo poeta Dante Alighieri che qui morì nel 1321. La struttura della sua tomba è in stile
neoclassico e si trova vicino alla Basilica di San Francesco nel centro di Ravenna.
La cappella è rivestita di marmi e stucchi ed è costituita da un sarcofago di età romana con sopra scolpito un epitaffio in versi dettato da Bernardo Canaccio nel 1366. Il Museo dantesco si trova all’interno del Centro Dantesco dei Frati Minori, fu inaugurato in occasione del sesto centenario della morte del divino poeta, ad opera dell’architetto Ambrogio Annoni (allora Sovrintendente di Ravenna) e da Corrado Ricci.
Lo scopo del museo è di valorizzare il ruolo che la città ebbe durante gli anni dell’esilio del poeta, è ricco di busti, medaglie, dipinti e icone del Sommo poeta. Molto affascinanti sono i percorsi multimediali, come ad esempio quello che propone le versioni della Divina commedia in più lingue per coinvolgere i visitatori di tutte le nazioni.
Quindi, riepilogando chi si reca a Ravenna deve visitare assolutamente:
- La Basilica di Sant’Apollinare in Classe
- Il Museo di Galla Placidia
- La tomba e il Museo di Dante.
Informazioni e contatti
A tale proposito una nota molto importante è che l’ingresso a diversi monumenti avviene attraverso biglietti cumulativi che si possono acquistare presso una qualsiasi delle biglietterie, per i portatori di handicap l’accesso è assicurato a tutti i monumenti.
Per avere maggiori informazioni si può consultare l’Ufficio Informazione e Accoglienza turistica.
Piazza San Francesco, 7 – Ravenna – Tel +39.0544.35755 – 35404 / Fax +39.0544.546108 o scrivere un’Email a: [email protected]
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